a cura di Ugo Baldassarre
[Nota. il presente articolo è basato su esperienze dirette d’uso e non rappresenta un test scientifico del prodotto]
È passato un anno esatto da quando i primi esemplari di Olympus OM-D E-M1X sono arrivati nei negozi e, con questo piccolo approfondimento, mi piacerebbe fare un po’ il punto della situazione ora che la line-up Olympus è completa, e la strategia finalmente chiara.
Il lancio di E-M1X fu, a suo tempo, assai “disturbato” da rumors, fake news e articoli che non fecero comprendere, adeguatamente, cosa realmente fosse il prodotto e a chi fosse destinato.
Le prime voci che iniziarono a circolare furono quelle di una macchina “grossa”, “grande” ove per grossa e grande si sembrava far riferimento alle dimensioni del sensore e non altro.
Anche le altre notizie, precedenti al lancio, portavano con sé un sensazionalismo che poco combaciava, a dir il vero, con il profilo dell’azienda nipponica.
Il Day One, ossia il giorno della fine dell’embargo e quindi, del lancio ufficiale, il web fu letteralmente invaso di opinioni, recensioni, test (tantissimi di dubbio gusto, qualità e utilità), realizzati in gran parte da non-utilizzatori del sistema,che crearono una barriera alla comprensione del prodotto, che invece, proprio per la propria natura, sarebbe dovuto essere stato analizzato e spiegato in maniera differente da chi, in questo mondo opera e agisce con convinzione.
Olympus, ha fatto tesoro di questa esperienza, per fortuna, e non ha assolutamente ripetuto l’errore con il lancio della nuova OM-D E-M1 Mark III, la cui campagna lancio ha avuto un effetto completamente diverso, propositivo ed esaltante. Ed è per questo che, da neo possessore di questo “mostro” sento la necessità di chiarire, ulteriormente, alcune cose.
E in vista di ottime offerte promozionali, e molti utenti in preda al desiderio di un upgrade, credo che sia un ottimo momento per farlo.
E’ passato un anno, la OM-D E-M1X è arrivata nei negozi, e, contrariamente alla percezione che il web dà, ha venduto bene, considerando la tipologia di prodotto e la fascia di prezzo. Per essere la prima Olympus con un form-factor da professionale pura (con impugnatura integrata e non opzionale), con costruzione e prestazioni di altissimo profilo, il poco più del 10% di quota mercato italiano che si è ritagliata in questi 12 mesi (sono i dati del distributore) non è trascurabile. Parliamo di un mercato dominato da sempre dalle ammiraglie Canon e Nikon: in parole più semplici, sto dicendo che ogni 10 macchine super-pro, vendute in Italia di quella gamma, c’è una Olympus E-M1X (e presumibilmente con essa un professionista che inizia ad esplorare seriamente questo sistema fotografico).
Quello che è anche interessante analizzare, da questo punto di vista, è la disparità di vendite da zona a zona, segno che, anche dalla parte dei negozianti, non c’è stata una completa comprensione del prodotto e del progetto. E su questo, magari, cercheremo di venire in soccorso.
Nel corso di questi mesi ho avuto, e lo avete visto nei vari articoli pubblicati, modo di usare la macchina in diverse occasioni. Non ho mai nascosto la mia fiducia nel progetto X e infatti, definitasi bene la line up, la strategia di Olympus è diventata più chiara.
Posso sicuramente affermare che, nonostante quel che si dica e si legga, i vantaggi di un corpo come quello della E-M1X sono tangibili per tutti i fotografi professionisti, non solo sportivi-naturalisti.
Se questi ultimi possono e potranno godere delle migliori performance con i tele, e sfruttare al massimo il veloce e flessibile sistema di AF, i vantaggi di un corpo di questo livello sono per tutti coloro che lavorano con la fotografia.
ERGONOMIA
Dopo un uso prolungato in diverse situazioni (reportage matrimoniale, viaggio, ritratto in studio e in esterna) posso dichiarare senza ombra di dubbio che la OM-D E-M1X è il miglior corpo macchina mai messo nelle mani di un fotografo.
Il peso è perfetto perchè, contrariamente alla pur eccellente combo E-M1 II o III con impugnatura, è stato sfruttato tutto lo spazio disponibile per posizionare elettronica e altri elementi. Il risultato è un corpo bilanciato alla perfezione, che non stanca né affatica neanche dopo ore di utilizzo.
Tasti, levette, stick, sono tutti esattamente dove dovrebbero essere, senza bisogno di staccare mai la macchina dal viso, utilizzabili con guanti e per qualsiasi dimensione di mani.
E per un ritrattista? Onestamente, dopo aver provato la X, non sono più riuscito a ricreare quel feeling con una altra macchina. Alternare il verticale/orizzontale senza la minima differenza di presa rende il lavoro fluido e dinamico, fondamentale, per il mio modo di gestire i miei soggetti.
Dietro questo corpo macchina c’è, e si vede, tutta l’esperienza non solo del team Olympus, ma anche di tutti, i tantissimi, professionisti che collaborano con esso fornendo input e consigli che sono stati seguiti decisamente bene. Se non fosse abbastanza chiaro, basterebbe quanto detto fin per giustificare l’esistenza del prodotto.
AFFIDABILITA’.
Per come è stata concepita, la X è una macchina da lavoro, anzi, da stressare sul campo. Ci sono tantissimi accorgimenti che fanno la gioia di qualsiasi professionista e non possono essere trascurati. E sebbene molti siano presenti anche sull’altra linea professionale, non sono implementati con tale livello di sicurezza ed efficacia.
Lo slot delle schede SD, tanto per iniziare, non si apre se non siamo noi a volerlo, grazie ad un sistema di sicurezza che prevede la rotazione di un sistema di aggancio dello sportellino.
Anche il doppio vano batteria direttamente accessibile dal carrello, permette una gestione molto più semplice dei “rifornimenti” energetici (io ho sempre utilizzato la E-M1 e la E-M1 Mark II con l’impugnatura inserita, utilizzando, per comodità, solo lo slot batteria nell’ HLD, dimezzandone, di fatto la capacità effettiva). Il resto delle sensazioni di robustezza, affidabilità, vanno provate con mano, sul campo, non per sentito dire.
A questo non va dimenticato il programma di assistenza esclusivo che Polyphoto ha dedicato ai suoi clienti italiani che prevede l’invio di macchina di cortesia gratuita in caso di necessità di assistenza sul proprio corpo macchina (previa registrazione sull’apposito servizio).
QUALITA’
Nonostante le schede tecniche, messe a confronto, sembrino raccontare una storia diversa, la E-M1X ha una qualità di immagine fin ora inedita nel sistema Micro4/3. Esattamente come a nessuno verrebbe in mente di dire che due pc portatili prodotti a qualche anno di distanza e quindi con CPU differenti, abbiano le stesse prestazioni, allo stesso modo, la scelta di utilizzare due processori di immagine rende la E-M1X diversa dal resto della scuderia. Anche le ottimizzazioni sul sensore, vanno in questa direzione con il risultato pratico (questo non lo trovate sulle specifiche o nei test web) che le immagini hanno più corposità, hanno dei medi e delle ombre più ricchi e dettagliati.
File che possono essere più “strapazzati” e che restituiscono più dettaglio.
ATTENZIONE! Stiamo parlando dell’eccellenza Olympus nel campo dell’imaging, e come tale è un corpo che DEVE essere abbinato a lenti della stessa qualità, ossia ottiche Zuiko PRO o comunque di pari livello (ad esempio il 75mm f/1,8)
L’errore che molti hanno fatto nel giudicare, a priori, la macchina è stato quello di considerarla la nuova E-M1, cosa che non è stata e non è neanche adesso, ossia una macchina professionale adatta anche ad amatori esigenti: La E-M1X si rivolge al mondo professionale e tutto deve essere dello stesso livello.
La X è inoltre, e per fortuna – aggiungo- , una macchina fotografica vera, che richiede capacità di essere gestita al meglio in accoppiata con le migliori tecnologie ottiche e software disponibili. E’ una macchina che cresce, migliora, e offre risultati sempre migliori man mano che il suo utilizzatore ne prende coscienza e riesce a sfruttarla più a fondo.
Per quanto mi riguarda, resta, la miglior esperienza fotografica mai fatta da quando fotografo (e ne ho viste, comprate e usate di cose).
Con l’uscita della nuova E-M1 Mark III la scelta è completa: chi voleva la miglior tecnologia Olympus senza tutto l’ingombro della X è accontentato, ma chi esige il massimo su tutti i fronti, deve avere una E-M1X e questo è il momento giusto!
Ad un anno di distanza dal lancio, e diverse promozioni attuate, è possibile, portarsi a casa uno di questi mostri ad un prezzo decisamente allettante. Guardatevi intorno e chiedete al vostro rivenditore di fiducia. Sono sicuri saprà sorprendervi con ottime proposte per l’acquisto di un prodotto incredibile che saprà accompagnarvi per tanto, tanto tempo.
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