Zuiko 8-25 Pro – Nato per viaggiare

testo e foto di Mia Battaglia

 

Dopo la prova in anteprima di qualche settimana fa ecco un’ approfondita prova sul campo realizzata dalla nostra Mia Battaglia.

Grazie alla disponibilità dell’importatore ufficiale Polyphoto ho avuto il piacere e l’onore di provare in anteprima il nuovo Zuiko 8-25 f/4 PRO.


Credo che ogni vero appassionato di fotografia conosca il piacere “fisico” che si prova maneggiando le attrezzature di elevata qualità. A me capitò la prima volta prendendo in mano la Nikkormat di mia mamma… avevo forse 10 o 11 anni, e quell’oggetto mi era proibito, ma prenderla in mano mi faceva proprio quell’effetto.Oggi ritrovo questa emozione maneggiando i miei corpi Olympus e le lenti Zuiko della serie PRO: oggetti costruiti con cura e precisione, che inducono fiducia e conferiscono sicurezza, come se la qualità costruttiva potesse in qualche modo essere garanzia di resa elevata e grande qualità fotografica.Ovviamente sono solo sensazioni, e certamente le cose realmente importanti sono altre: resta il fatto che prendere in mano questo nuovo Zuiko 8-25 f/4 PRO mi ha dato istantaneamente queste sensazioni: grande qualità costruttiva (diciamolo, la solita: ormai Olympus ci ha abituati bene!) e estrema cura anche nei dettagli, come il meccanismo di sblocco del paraluce: cercare la perfezione anche negli aspetti meno significativi è un lusso che può permettersi solo chi ha la certezza che le cose “che contano” sono già espressione di massimo livello.
Impressioni d’uso

Così come i piccoli “fissi” (che personalmente continuo ad amare) trovano la loro naturale collocazione su un corpo compatto come quello della PEN-F, questo 8-25 sembra nato per incontrare un corpo “importante” come quello della E-M1 mkIII, sulla quale infatti l’ho montato senza esitazione. Dopo un primo veloce assaggio nel tardo pomeriggio, gironzolando intorno alla Rotonda del Palladio, occasionalmente “addobbata” con le balle di paglia del recente raccolto,
ho continuato “l’assaggio” nel corso della tradizionale passeggiata digestiva con i cani dei nostri dopo cena estivi.Chi mi conosce probabilmente sa che rinuncerei a tutto, meno che ad un grandangolo spinto: certamente negli angoli compresi tra i 7 e i 9mm incontro la mia preferenza assoluta. Se però dovessi operare una seconda scelta, molto probabilmente andrei verso un 25mm: la capacità delle lenti caratterizzate da questa focale (ricordo che siamo ai tradizionali 50mm sul formato di riferimento dei vecchi 35mm) è quella di ritornare proporzioni e prospettive molto simili a quelle dell’occhio umano. Per questo motivo trovo molto interessante questa focale: perchè gli scatti con il 25mm non possono contare sulle magie prospettiche di un grandangolo spinto, e neppure sul gioco derivante dallo schiacciamento dei piani data da un tele: devono giocarsela al meglio senza poter contare su effetti speciali, e, per questo motivo, un bello scatto fatto con un 25mm ha sempre un sapore un po’ particolare.Ebbene, gironzolare con la camera in mano avendo a disposizione nello stesso istante la totalità delle mie focali preferite è stata per me una vera gioia: compongo le scene a 8mm e ritrovo istantaneamente le caratteristiche che amo nei miei grandangoli preferiti, e quando un dettaglio o una prospettiva particolare mi ricordano che non esistono solo i grandangoli, ecco che i 25mm mi mettono subito a disposizione “l’altro” modo di vedere la scena.
Views around Monte Berico

Insomma, ormai si è capito: questa lente mi è davvero piaciuta, e credo che poche lenti possano eguagliarla in termini di versatilità d’uso: ovviamente molto dipende dal proprio personale modo di fotografare, ma per me qui ho in mano il 95% di quello che mi può servire.

Basilica di Monte Berico

Conclusioni

Ora mi rendo conto che sto scrivendo un sacco, e non ho ancora detto niente della qualità ottica. Forse sto cercando di rinviare questo confronto perchè, come sempre, mi rendo conto di non essere capace di fare valutazioni di tipo tecnico in modo consapevole ed esaustivo: so di non essere capace di un approccio “scientifico” nei confronti delle diverse aperture, e certo non mi sono messa a fare confronti puntuali sul comportamento della lente alle diverse focali. Quello che posso dire, da questo punto di vista, è che l’ho provata più o meno in tutte le condizioni possibili (da 8 a 25mm e a tutte le aperture) e in ogni contesto l’ho trovata eccellente: in termini di resa cromatica e di definizione penso che tra questa e lo Zuiko 7-14 PRO sarebbe molto difficile decretare un vincitore.

Per il resto, preferisco lasciar parlare le immagini: anche se il meteo non è stato particolarmente favorevole, la Val Badia, dove ho avuto la lente con me per alcuni giorni, è sempre garanzia di scorci spettacolari, anche a bassa quota.

GRAZIE PER IL TUO SUPPORTO

Ti è piaciuto questo articolo? Bene! Condividilo e rendilo fruibile e più persone.
Se inoltre apprezzi il nostro impegno e la qualità dei nostri contenuti puoi supportare Micro4/3 italia:  dona via Paypal un piccolo contributo economico e aiutaci a rendere Micro43italia.it un posto sempre migliore e ricco di informazioni

Si ringrazia per la collaborazione:
Polyphoto SpA –  distributore italiano per tutti i prodotti Olympus
Fotolandia (VI)  – www.fotolandia.it

Scopri le promozioni dedicate al gruppo Micro4/3 Italia. per tutta Luglio 2021 extra sconto sull’usato -5% a tutti i nostri lettori. SOLO da Fotolandia

Commenti all'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

tre × 2 =