PEN E-P7: Stile da vendere

a cura di Ugo Baldassarre

Giudicare un prodotto tecnologico può essere relativamente semplice. Se ne valutano le caratteristiche, le si confrontano con altri prodotti sul mercato, si guardano le prestazioni e si traggono delle conclusioni.
Se questo schema logico fosse stato sempre rispettato, tuttavia, non sarebbe comprensibile come alcuni prodotti si siano riusciti a ritagliare posti di onore o addirittura creare tendenze commerciali, pur essendo palesemente fuori mercato o troppo cari.
Il prezzo di un prodotto non è un valore oggettivo ma piuttosto quello che siamo disposti a spendere per soddisfare l’esigenza scatenata in noi dal prodotto stesso: al cuor non si comanda ed è con questo animo che vado a parlarvi della nuova Olympus PEN E-P7.

Potrei iniziare e concludere questo test in maniera rapida e sensata: al prezzo proposto la nuova EP7 non è altro che una OM-D E-M10 Mark IV castrata del mirino e venduta ad un prezzo di listino pari o superiore. La mancanza del Viewfinder, neanche opzionale, ne limita l’uso. Sconsigliata!
Potrei scrivere così – anzi, l’ho scritto – e non avrei detto calunnie o menzogne. Metto un bel link al mio stesso articolo della E-M10 IV e ho concluso.

Senigallia , 2021. foto di Ugo Baldassarre. EP7 e 17mm Zuiko

Qui però siamo su www.micro43italia.it, il posto perfetto per capire, approfondire e approcciarsi a questo mondo fotografico in maniera meno standard: per questo motivo la recensione non finisce qui ma anzi, inizia proprio da questo punto.

La Pen E-P7 è una macchina che era già nei piani di Olympus da un paio di anni (ne sentii parlare sottobanco alla presentazione della E-M1X) per cui era un work in progress e non un progetto partito da zero con la nuova gestione della divisione Imaging.
La serie PEN si è sempre differenziata dalla serie OM-D per l’assenza del mirino: fino a quando la linea OM-D non è stata sufficientemente matura fu mantenuta la possibilità di montare sulle PEN i mirini digitali VF (fino al modello 4, equivalente a quello della prima E-M1), poi questa opzione venne rimossa. Nel frattempo anche la gamma PEN venne ridimensionata mantenendo solamente il modello entry-level EP-L (la PEN F fa storia a sé).
Se è vero quindi che la gamma più economica, la serie lite, ha avuto aggiornamenti quasi annuali (in oriente è una serie vendutissima), la gamma alta PEN ufficiale si era fermata al 5° modello, la E-P5 che ho adoperato e apprezzato moltissimo. La nuova E-P7 riparte da qui, come modello di gamma alta di questa serie di fotocamere.
Escludendo il modello F (che è un progetto diverso), la proposta di Olympus per le due famiglie è abbastanza chiara: macchine complete e versatili, le OM-D, punta e scatta evolute, le PEN.

Partendo da questa considerazione, se per voi il mirino è irrinunciabile, smettete pure di leggere e bollate questo prodotto come non riuscito. Questa non è la macchina che fa per voi: non è stata pensata per voi, non troverà mai il vostro consenso. Se invece come me apprezzate e vi affidate alle scelte di un produttore che stimate e di cui condividete da sempre la filosofia, lasciatevi tentare e procedete nella lettura.

Reattiva e precisa. si cattura l’attimo con facilità
Display tilt di ottima qualità resta leggibile anche in condizioni di luce difficile

La Pen E-P7 è uno strumento fotografico pensato per chi, nato digitale, vuole un apparecchio di semplice approccio e facile utilizzo senza rinunciare ad una estetica curata e ad un look impeccabile e funzione avanzate. Retaggio di un modo di fotografare sconosciuto alle nuovissime generazioni, il mirino non è stato proprio preso in considerazione nella progettazione di questo apparecchio: su questo prodotto, non serve. La macchina, infatti è pensata per essere impugnata principalmente con una unica mano: grip, tasto di accensione, ghiere, tasto di scatto tutto è comodamente a portata di dito; con la seconda mano si usa il touch screen (touch af veloce e preciso) e si opera sul display. Vi dice nulla?
Si scatta come un cellulare, uno smartphone, ossia il gesto più naturale che tanti di noi hanno imparato a fare, quasi inconsciamente, negli ultimi 10 anni.

 

curatissima nei dettagli con elementi in alluminio e nessun segno di giunzione sulla calotta

Se avete già letto la mia anteprima (qui) saprete già che ho apprezzato moltissimo questo prodotto fin dal primo contatto: su un prodotto così, per un uso fotografico non professionale, l’estetica e il piacere d’uso sono fattori importanti. Il look retrò, curatissimo nei dettagli, rende la E-P7 una macchina fotografica invisibile agli occhi dei passanti, perfetta per essere stealth: il mirino “tilt” e non orientabile è una scelta perfetta per poter inquadrare a “pozzetto” ed essere precisi nella composizione in strada (una delle macchine più apprezzate per la street photography, la Ricoh GRIII non ha il mirino, guarda caso…).
In questo prodotto, design, cura dei dettagli, esperienza di uso hanno avuto la stessa, se non maggior importanza, delle caratteristiche tecniche (che sono comunque ragguardevoli).
Bella da vedersi, facile da usarsi, divertente e creativa! Così riassumerei questa E-P7 a chi ha voluto seguirmi sin qui nella lettura.
E poi, a ben vedere, qualche novità c’è: sul frontale, comodamente azionabile con un click del dito anulare, un interruttore azione la modalità Color/Monochrome permettendo l’uso immediato del color control: a disposizione numerosi filtri già prefissati per il BN e il Colore con possibilità di modificarli manualmente tramite le ghiere.
A chi piace inquadrare in BN (come si è soliti fare nella street) la possibilità di commutare istantaneamente la visione è una vera benedizione: inoltre se come me siete solito scattare in RAW azionando la levetta la macchina va ad impostarsi su + Jpeg, con il risultato che avrete il vostro Raw+Jpeg degli scatti con i filtri creativi e potrete evitare di avere tutta la scheda piena del doppio formato: comodissimo e molto funzionale.


direttamente da Senigallia, da Zona Immagine, vi parlo dei nuovi prodotti Olympus

Per il resto le caratteristiche sono ottime: sensore da 20 Megapixel con AF 121 punti a contrasto, processore TruePicVIII, controlli manuali completi (doppia ghiera) e nuova ghiera delle modalità con accesso rapido a funzioni avanzate (AP) e posa B (live time, live bulb, live composite inclusi). Ottimo, come sempre, lo stabilizzatore a 5 assi, cavallo di battaglia impareggiabile di tutta la gamma Olympus (dichiaro fino a 4,5 stop di compensazione su E-P7). A sottolineare la gamma alta di prodotto c’è un interessante tempo di synchro flash a 1/250 sec e velocità di otturazione min in meccanico di 1/4000 sec.
La reattività di scatto è molto elevata così anche la risposta dell’ AF (molto funzionale anche il riconoscimento viso-occhi): è possibile catturare scene dinamiche senza grossi problemi.
Molto utile la ricarica via USB (powerbank o tramite adattatore di rete fornito ) che rende quasi superfluo l’uso di batterie extra.
Non  manca ovviamente la connettività wireless per poter interagire con l’App OI Share, condividere subito i contenuti e comandare da remoto la macchina.

La Pen E-P7 non è una macchina fotografica adatta a tutti e neanche adatta a tutti i generi fotografici: ma con un 17mm 1,8 e un altro paio di lenti piccole e luminose e quanto più vicino possa esserci alla mia idea di perfezione fotografica tascabile di qualità.
Per me, e per chi saprà capirla, un gioiello da vedere e da usare. E’ una macchina perfetta e che saprà conquistare tutti coloro che cercano non solo un oggetto tecnologico ma anche qualcosa che abbia un carattere, che abbia una personalità e una filosofia ben precisa: un oggetto che si abbini con la propria persona e con il proprio modo di essere.
Una vera nuova PEN, nel pieno stile di questa famiglia di prodotti: inutile per molti, irrinunciabile per tanti altri; inutile sottolineare ulteriormente da che parte mi metto io.

Per le caratteristiche tecniche complete e maggiori informazioni cliccate qui

I prodotti Olympus – OM Digital Solutions sono distribuiti in Italia da Polyphoto SpA che ringraziamo per la collaborazione.

il video di presentazione dei prodotti è stato realizzato presso il negozio ZONA IMMAGINE – Senigallia – www.zonaimmagine.it

 

 

 

 

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