Testo e fotografie di Ugo Baldassarre
Durante questo periodo estivo sto avendo modo di muovermi (a piedi) parecchio e di dedicarmi alla mia walking photography che tanto mi piace praticare, quasi fosse una forma di meditazione. La pratica è molto semplice: scelgo un luogo e inizio ad esplorarlo, a più riprese, in diversi momenti della giornata, finché non inizio a sentirlo “mio” e a muovermi con maggior disinvoltura. Farsi vedere ripetutamente in un posto è anche un vantaggio operativo perché dopo un po’ le persone iniziano a non prestare più attenzione a quell’estraneo che con aria curiosa si aggira con la macchina fotografica e si riesce ad essere meno visibili pur restando perfettamente in vista.